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Angela Nisi / Enrica Ruggiero

lun 16 set

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Roma

Stagione concertistica iCarus 2024 / 2025 Omaggio a Ennio Porrino Musiche di: Ennio Porrino - “I canti dell’esilio” (1945) e “Canti di stagione” (1933-1934) Ottorino Respighi - “Deità silvane” (1917) Angela Nisi (soprano) Enrica Ruggiero (pianoforte)

Angela Nisi / Enrica Ruggiero
Angela Nisi / Enrica Ruggiero

Orario & Sede

16 set 2024, 20:30 – 22:30

Roma, Via Statilio Ottato, 62, 00175 Roma RM, Italia

Info sull'evento

Per il seguente evento è previsto un contributo di €10 che può essere saldato direttamente in sala (tutti i pagamenti accettati: Visa, Mastercard, American Express, PagoBancomat) oppure seguendo il link seguente: https://pay.sumup.com/b2c/Q85B93WK

Alla riscoperta di Ennio Porrino: un viaggio tra melodie quasi dimenticate

Angela Nisi, soprano, ed Enrica Ruggiero, pianista, presentano con orgoglio in anteprima un progetto discografico edito da Brilliant Classics, dedicato alle opere meno conosciute di Ennio Porrino (1910-1959), illustre allievo di Ottorino Respighi e compositore di grande successo nella sua epoca. Questo progetto intende riscoprire la figura di Porrino e far luce sul suo prezioso contributo alla musica italiana del Novecento.

Con questa iniziativa, il duo si propone di rivitalizzare la musica di Porrino, riconoscendone l’alto valore artistico e culturale. Composta prima e durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua musica offre una riflessione profonda sulla condizione umana e sul contesto storico dell’epoca.

Grazie alla collaborazione attiva con Stefania Porrino, figlia del compositore, drammaturga, regista e docente di arti sceniche, il duo ha potuto accedere a manoscritti rari e testimonianze personali che arricchiscono la comprensione e la connessione con l'eredità del compositore.

Il concerto propone un affascinante dialogo tra il maestro Ottorino Respighi e il suo allievo Ennio Porrino, ormai giunto alla maturità e riconosciuto a livello internazionale.

Deità silvane (1917) di Respighi è un ciclo di cinque liriche su testi di Antonio Rubino, caratterizzato da atmosfere bucoliche e decadenti, e da una straordinaria raffinatezza nelle soluzioni armoniche e formali.

I canti dell’esilio (1945) è una raccolta di 15 liriche per soprano e pianoforte (originariamente per piccola orchestra), suddivise in cinque gruppi ispirati a testi poetici di diverse epoche, dalla Grecia antica al Barocco italiano, fino ai testi contemporanei dello stesso Porrino. Composte tra Venezia e Roma nel 1945, queste liriche riflettono il dramma personale dell’esilio, vissuto da Porrino in una dimensione più spirituale che fisica, e il suo desiderio di sublimazione attraverso la musica.

Infine, Autunnale, tratto da I canti di stagione composti da Porrino nei primi anni della sua carriera (1933-34), offre un saggio dell’altra raccolta di quattro liriche presente nel disco. Quest’opera si distingue dalla raccolta precedente per il forte contrasto espressivo, dalla gestione della linea vocale al dialogo serrato con il pianoforte, fino alla marcata caratterizzazione formale.

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